Foto in bianco e nero di Egenie Brazier nella sua cucina del ristorante

Verso l’8 Marzo: Eugènie Brazier, la prima Donna Chef stellata della storia.

Siamo abituati ad ammirare nelle cucine dei programmi tv, a destreggiarsi tra fornelli ed ingredienti, moltissimi chef maschi e poche donne. Ma c’ è chi nella storia, oltre ad essere diventata la prima chef donna, è stata la prima ad aver ricevuto ben 6 stelle Michelin: Eugènie Brazier. Francese, nasce nel 1895 vicino Lione, a Le Tranclière. La sua infanzia viene tristemente segnata dalla prematura perdita della cara mamma, della quale per tutta la vita, oltre all’amore sconfinato, Eugènie ne ricorderà i manicaretti che con cura le preparava. Rimasta quindi da sola a vivere con il padre, si ritrova a dover crescere in fretta, abbandonando la scuola per poter aiutare nella fattoria di proprietà. Continua nonostante ciò, a coltivare sempre la sua passione per la cucina, finché all’età di 19 anni, si ritrova incinta e da sola, poiché il padre decide di mandarla via da casa dopo aver scoperto della gravidanza.

Ed è a questo punto che entra in gioco tutto il coraggio e la tenacia di Eugènie. Non si lascia scoraggiare dal dolore ma lo soffia via, decidendo che la sua emancipazione inizierà dalla sua passione! Inizia cosi il suo viaggio nelle cucine del Les Merès, un piccolo ristorante gestito da sole donne, dove Eugènie si rende immediatamente protagonista, conquistando i commensali con le sue tradizionali ma speciali pietanze. Forte dei suoi piccoli ma potenti successi, decide di aprire un ristorante tutto suo, La Mère Brazier a Lione e successivamente un altro ancora che, insieme ai suoi piatti più famosi come l’aragosta Belle Aurore servita con il brandy, il gratin di gamberi di fiume e i fondi di carciofo al fois gras, le varranno le 6 prestigiose stelle Michelin.

La storia di Eugènie Brazier è e può essere la storia di ciascuna di noi, all’apparenza esposte inermi al dolore ed allo sconforto, ma in fondo tutte ugualmente colme di coraggio e passione, simili all’empito del vento, ingovernabili e libere.